NONA SINFONIA
STORIA
Correva l’anno 1998 e
allora gestivo ancora il rifugio Forte dei Marmi in un pomeriggio di settembre
in una pausa di lavoro decisi di iniziare una via nuova sul Monte Nona. Quel
giorno mi accompagnava Marco Cardelli di Viareggio il quale, curioso di vedere
i miei metodi di apertura dal basso, si offrì volontario per assicurarmi.
Il primo impatto non fu dei migliori a causa …
… della
roccia non proprio solida e delle difficoltà già elevate ma in un paio d’ore di
battaglia sono arrivato, dopo 35 metri,allo scalino per i piedi che segnava la
prima sosta. Il giorno dopo sono risalito sulla corda fissa e ho consolidato
con la resina alcuni appigli che avevano retto l’apertura ma che sicuramente si
sarebbero rotti successivamente. Sperando di trovare roccia migliore sui tiri
successivi sono tornato l’anno dopo con mia moglie Grazia .L’unica possibilità
che mi dava la parete era un traverso verso sinistra di circa 12 metri dove la
roccia era più articolata ma con il solito problema di precaria solidit? di
alcuni appigli. Anche qui dopo diversi appigli rotti e ugual numero di voli ho
raggiunto finalmente un diedro svasato di roccia finalmente eccezionale. Dalla
fine del traverso sono salito per cinque metri e attaccato ad un cliff mentre recuperavo
il trapano mi è caduta la batteria!! fine della giornata, rientro
arrampicando in discesa fino all’ultimo spit e a casa con le orecchie basse.
A volte certi segni del destino andrebbero ascoltati ma è sempre stato nel
mio carattere non lasciare le cose a metà e in questo caso non ero neanche a un
terzo di parete. Passano così altri due anni e la mia corda fissa sul primo
tiro era nel frattempo diventata ormai un ‘palo’ da quanto sole aveva preso.
Finalmente Piero Gianfranceschi impietosito dalle mie richieste si offre
volontario per assicurarmi perch? gli prometto che se la roccia non migliorava
saremmo scesi subito e avrei abbandonato il progetto. Purtroppo per lui la
roccia dopo il traverso si rivelò magnifica e quindi mi ha accompagnato nelle altre
due giornate di apertura successive segnate da quattro miei voli di più 10
metri di cui uno a testa in giù. Mi restava ancora la placconata finale ma le
coronarie di Piero non avrebbero retto lo stress di altri voli (miei) quindi
si è offerto volontario di accompagnarmi per l’ultimo assalto Edo
Bendinelli. Per fortuna gli ultimi due tiri filano via abbastanza lisci e anche
Edo prova l’ebbrezza dell’apertura dal basso con il trapano salendo l’ultimo
tiro da capo cordata.
THE
END
Finalmente è Finita!. Ma
la Rotpunkt a causa dell’autunno molto piovoso devo rinviarla alla primavera
2003.
12 giugno 2003, dopo una ricognizione effettuata alcuni giorni prima, con Paolo
Pucci riesco a salire RP tutti la via, ma il penultimo tiro di 7b devo
percorrerlo due volte perch? la rottura di un appiglio a pochi metri dalla
sosta vanifica il mio primo tentativo facendomi fare un volo di 15metri
fortunatamente senza conseguenze.
Che dire!.! Questa via mi è costata veramente tanta fatica e tra tutte
quelle che ho aperto è quella che mi ha impegnato di più psicologicamente.
Gli spit non sono mai troppo vicini tranne in alcuni tratti dove la roccia poco
solida non mi ha permesso di fare di più. Sui primi due tiri ho consolidato gli
appigli friabili necessari alla progressione con la resina e il resto è
roccia da buona a ottima. Se qualcuno andrà a farla sono utili 12 rinvii e una
corda da 70 metri singola o due da 50 mt mezze. Le calate sono attrezzate sulla
via tranne la prima (vedi relazione) e si possono effettuare anche con la
singola facendo attenzione che su alcune si arriva veramente con i capi in
mano(nodi consigliati)e ovviamente moschettonando alcuni spit in discesa.
UN doveroso ringraziamento va a tutti quelli che mi hanno aiutato ad aprire
questa via e alla pazienza di Paolo che mi ha accompagnato il giorno della RP.
il nome “NONA SINFONIA”
TECH
1a salita Roberto Vigiani
con Marco Cardelli, Grazia Maggiani, Piero Gianfranceschi, Edo Bendinelli
Salita RP in giornata il 12 giugno 2003 da Roberto Vigiani
Difficoltà max 8a
Difficoltà obbligatoria 7b/7b+
Esposizione S 3
L1,35mt-L2,35mt-L3,30mt-L4,35mt-L5,35mt-L6,40mt-L7,35mt
Sviluppo totale 245 mt.


